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Immagine del redattore: A.S.D. Locara CalcioA.S.D. Locara Calcio

Aggiornamento: 23 feb

La Società Calcio Locara si è adeguata alla normativa di riforma dello sport attuando quanto previsto nel Decreto Legislativo n°39/2021 entrato in vigore dal 1 gennaio 2025.

Lo scopo della riforma è quello di promuovere maggiore impegno e sensibilità nel mondo dello sport, incentivando la creazione di un ambiente inclusivo che rispetti la dignità e i diritti di tutti i partecipanti alle attività sportive, introducendo requisiti specifici e dettagliati che le società sportive di tutto il territorio nazionale sono tenute ad osservare.

A fronte di tali adempimenti, la Società Calcio Locara ha provveduto come segue:

  • ad adottare un Modello Organizzativo e di Controllo (Allegato A);

  • ad adottare un Codice di Condotta (Allegato B);

  • a nominare un Responsabile contro gli abusi, le violenze e discriminazioni (c.d. Safeguarding), nella persona dell'avv. Ilaria Bignotto alla quale potranno essere inviate segnalazioni di condotte configuranti abusi, violenze e discriminazioni attraverso l'utilizzo del modulo che trovate quale all. C.

Eventuali segnalazioni potranno essere recapitate al Safeguarding a mano, mediante consegna del citato modulo debitamente compilato, o a mezzo pec (asdlocaracalcio.safeguarding@legalmail.it)

Auspichiamo quanto fatto fino ad oggi possa darVi ulteriore dimostrazione della serietà con cui opera la nostra società.

Il Presidente Lucio Bignotto

Il Direttivo

Altre informazioni

Oltre a disciplinare il lavoro sportivo, la Riforma dello Sport è intervenuta su più fronti, introducendo altresì disposizioni indirizzate alla prevenzione e al contrasto di possibili fenomeni di abuso, violenza e discriminazione.

Riforma dello Sport: safeguarding e adeguamenti statutari

Il D. Lgs. n. 36/2021, all’art. 7, comma 1 quater, ha sancito un espresso dovere per gli Enti sportivi dilettantistici (ASD e SSD) di allineare i propri statuti alle disposizioni del Capo I entro il 30 giugno scorso.

L’art. 16 del D. Lgs. n. 39/2021 ha individuato l’obbligo per Federazioni, Discipline Sportive ed Enti di Promozione di adottare entro 12 mesi dall’entrata in vigore del decreto, “le linee guida per la predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione”, con onere per ASD ed SSD di elaborarli entro i 12 mesi successivi alla comunicazione delle citate Linee Guida, eventualmente sancendo già a livello statutario l’impegno di uniformazione.

Quali sono gli obblighi relativi al safeguarding?

L’adeguamento implica la messa in atto di una serie di misure, tra cui l’adozione dei modelli organizzativi e codici di condotta e la nomina di un Responsabile contro abusi violenze e discriminazioni, nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, del D. Lgs. n. 36/2021, in aggiunta a specifici doveri informativi e di comunicazione sia in relazione agli utenti che rispetto agli Enti affilianti.

Safeguarding e minori

Sebbene la tutela dei minori rappresenti uno dei principi ispiratori, lo scopo delle norme è volto ad eliminare in maniera generalizzata i fattori di rischio, prevenendo molestie, violenza di genere e ogni altra possibile disparità di trattamento, anche per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale.

Prorogata la nomina del Responsabile Safeguarding

Con delibera presidenziale n. 159/89 del 28 giugno scorso, il Coni ha prorogato al 31 dicembre 2024 il termine di cui al punto 3 della delibera del Consiglio Nazionale n. 255/2023, relativamente alla nomina del Responsabile, tenendo in considerazione che si è ancora in attesa del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell’Autorità politica da esso delegata in materia di sport, di cui all’art. 33, co. 6, del D. Lgs. n. 36/2021, da emanarsi entro 12 mesi dall’entrata in vigore del Decreto e attraverso il quale introdurre “disposizioni specifiche a tutela della salute e della sicurezza dei minori che svolgono attività sportiva, inclusi appositi adempimenti e obblighi, anche informativi, da parte delle società e associazioni sportive”.

 
 
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